Il protagonista del mio nuovo libro per bambini (vincitore del Premio bandito da Giovanelli Edizioni) è un cane da tartufi che un brutto giorno si ritrova senza il suo “naso” perché l’inquinamento ha coperto e “ucciso” tutti i profumi; insieme a lui un’ape, che non riesce più a rinvenire le tracce odorose dei fiori e una rondine, che non si orienta più perché le luci artificiali nascondono le stelle. A rimettere le cose a posto li aiuta un mago, Arsenicum Ecologicus, che ha serbato nelle ampolle del suo laboratorio tutti i profumi scomparsi e, nella testa, i pensieri costruttivi che gli uomini hanno dimenticato.
L’idea di scrivere questo libro mi venne dopo aver letto i risultati allarmanti di alcune ricerche scientifiche, le quali hanno rivelato che le sostanze chimiche cosparse nell’ambiente si depositano sui fiori e disorientano gli insetti impollinatori, che non ritrovano più il loro obiettivo alimentare. Durante il loro tragitto le molecole, portate dal vento, sono alterate dallo “smog fotochimico” e le api non sentendo l’odore dei fiori non sono più capaci di andare a bottinare. Nelle aree più inquinate risulta distrutto il 90 per cento dell’aroma dei fiori e questo determina la morte delle api.
Se è vero, come affermava Albert Einstein, che “se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”, beh, le prospettive non sono rosee. In proposito, Apitalia ha lanciato la “Campagna Liberi dai Veleni”, alla quale hanno aderito le più importanti associazioni ambientaliste. Non è un caso quindi che l’Assemblea generale della Nazioni Unite abbia deciso che, a partire da quest’anno, il 20 maggio sarà la giornata mondiale delle api.
Ovviamente nel libro, come in tutte le fiabe che si rispettino, il lieto fine c’è (e in fondo anch’ io spero che la tematica ambientale diventi sempre più centrale nelle politiche di tutti i Paesi).
Il libro è destinato ai bimbi dagli 8 anni in su.